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Ricetta presentata da I.P.S.S.A.R “ F. DATINI” DI PRATO
Concorso "Una trippa da favola" edizione 2010
Antipasto
Ingredienti per 6 persone
Trippa 600 g, Patate 300 g, Asparagi 300 g, Parmigiano grattugiato 100 g, Uova n.2, Olio extravergine 100 ml, Pecorino fresco toscano 150 g, Pistilli di zafferano 3 g, Latte 300 ml, Semi di sesamo 50 g, Farina “00” 100 g, Pomodorini ciliegini n.8, Zucchero 50 g, Origano 3 g, Olio di semi vari per friggere ½ l, Sale q.b., Pepe nero q.b., Cipolla di Certaldo 50 g, Burro 50 g, Vino rosso toscano 300 ml, Rucola 30 g.
Esecuzione del piatto
Procedere a bollire la trippa in acqua sale e zafferano per circa 10 minuti, nel frattempo lessare le patate con la buccia. Trascorsi i dieci minuti scolare la trippa, posizionarla su della carta assorbente e successivamente tagliarla a strisce trasversali.
A cottura avvenuta delle patate sbucciarle e passare il tutto al passa verdure, tritare metà cipolla e rosolare in olio extra vergine; aggiungere gli asparagi tagliati a rondelle senza le punte che andranno sbollentate per la decorazione e qualche pezzettino di trippa. Cuocere il tutto per qualche minuto e successivamente aggiungere le patate passate, insaporire con parmigiano sale pepe e tuorli d’uovo.
Prendere uno stampino di alluminio monoporzione e con l’aiuto di un romaiolo piccolo modellare lo stampino come una mezza sfera, imburrare e con la trippa tagliata foderare lo stampino riempire con la farcia di patate e richiudere con la trippa restante passare in forno per circa 15 minuti.
Incidere i pomodori ciliegia e sbollentare velocemente, spellarli leggermente e disporli in una teglia cosparsi di zucchero sale e origano e passare in forno a 180°per circa 15 minuti.
In una casseuolina preparare una riduzione di vino rosso con la restante cipolla tagliata a brunoise.
Tagliare dei triangoli di pecorino, immergerli in una pastella di acqua e farina, , passarli nel sesamo per poi friggerli in olio caldo; preparare una vellutata con una besciamella leggera ed il restante pecorino tagliato a dadini.
Comporre il piatto facendo uno specchio di vellutata posizionare la girandola di trippa e due pomodori canditi a lato del piatto posizionare un cucchiaio da finger food con della rucola a julienne e posizionarci il triangolo di pecorino fritto e le punte di asparagi condite e posizionate a decorare sul ventaglio di trippa, velare con delle gocce di riduzione di vino rosso servire caldo.
Attrezzature ed utensili utilizzati
Teglia, tranciante, 3 casseruole ad un manico, 2 padelline piccole, un forno termo ventilato, teglia da forno, frusta, bastardella piccola, spelucchino, leccapentole, cucchiaio in legno.
Vino abbinato
Pinot nero Villa di Bagnolo
Vino da tavola di Toscana
Scheda tecnica del vino
Vino rosso toscano, prodotto nei vigneti della fattoria di Bagnolo, comune di Montemurlo, provincia di Prato; l'esposizione a sud dei vigneti e l'altitudine limitata favoriscono una completa maturazione delle uve.
I terreni argillo-scistosi ricchi in ferro mettono in valore un'armonicità tipica del Pinot Nero; la ricchezza di acqua della zona di Bagnolo in tutti i periodi dell'anno non crea difficoltà idriche a questo vitigno così sensibile alla siccità.
Le uve sono totalmente diraspate e poste a fermentare in tini di acciaio; la macerazione si protrae per circa 15 giorni secondo le caratteristiche dell'annata. Dopo una leggera sedimentazione, il vino nuovo viene posto rapidamente in barriques, dove poi svolgerà la fermentazione malolattica e completerà il suo affinamento per 12 mesi.
Dal colore rubino profondo con scuri riflessi porporini, ad un esame olfattivo risulta un bouquet ampio ed intenso, di grande eleganza e complessità, con note dominanti di confettura di frutti di bosco e di vaniglia, e con sfumati ricordi di radice di liquirizia, tartufo bianco e legno aromatico. Presenta un sapore pieno, caldo, morbido fino a velluto ma ben saldo, sapido ed armonico, con aristocratico fondo di ribes nero maturo, nocciola tostata e rovere che si sofferma assai a lungo in bocca.
Motivazione Abbinamento vino
Ricetta presentata da I.P.S.S.A.R “GIUSEPPE MAGNAGHI” DI SALSOMAGGIORE
Concorso "Una trippa da favola" edizione 2009
Questo piatto è da considerarsi un piatto unico. Esso contiene tutte le caratteristiche richieste: carboidrati, proteine, vitamine, sali minerali e lipidi. I carboidrati vengono forniti principalmente dal pane toscano, le proteine provengono dalla trippa, vitamine e sali minerali dai vegetali e i lipidi sono contenuti in diversa quantità in tutti gli ingredienti.
Ingredienti
Trippa cento pelli 1,5 Kg, Pomodori 500 g, Carote n. 2, Scalogno n. 1, Sedano n. 2, Fagioli borlotti in scatola 400 g, Parmigiano-reggiano grattugiato 500 g, Pecorino toscano intero 200 g, Olio extra-vergine d’oliva toscano q. b., Pane toscano 400 g, Alloro, basilico q. b.
Esecuzione del piatto
Fare una brunoise di sedano, carote e scalogno. Soffriggere nell’olio toscano. Aggiungere i fagioli e i pomodori pelati passati e, dopo qualche minuto, la trippa precedentemente tagliata a striscioline come tagliatelle. Lasciar cuocere a fiamma bassa per almeno 1 ora e mezzo, aggiungere poco per volta un mestolo di brodo per favorire la cottura. Al termine lasciar restringere il tutto e mantecare con noci di burro e pecorino toscano. Infine aggiungere del brodo per renderela cremosa a piacere. Disporre la trippa all’interno della cialda di parmigiano e guarnire con delle foglie di basilico fritto, alloro, crostini di pane cotti con un filo d’olio extra-vergine d’oliva.
Attrezzature ed utensili utilizzati
Taglieri, trincianti, spilucchini, cucchiai di legno, padella anti-aderente, pentola, passaverdura o mixer, microonde, mestolo, ragno, padella.
Ricetta presentata da Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorativi “Fratelli Pieroni”- BARGA
Concorso "Una trippa da favola" edizione 2007
Primo piatto
Ingredienti per 4 persone
Carote 100 g, Sedano bianco 100 g, Centopelle 300 g, Prosciutto crudo 200 g, Prezzemolo 100 g, Pomodorino 250 g, Aglio 150 g, Cozze 2 Kg, Pane toscano 500 g, Olio extravergine 2 dl, Fagioli cannellini (peso sgocciolato) 300 g, Pecorino 30 g.
Esecuzione del piatto
Pelare le carote ed il sedano e fare una brunoise con l’aggiunta di uno spicchio d’aglio. Lavare e tagliare la trippa a listarelle. Tritare il prezzemolo e tagliare a cubetti il prosciutto e i pomodori. Pulire accuratamente le cozze, farle colare ed, in una casseruola con un poco di olio, farle aprire quindi sgusciarle conservando il liquido di cottura.
In una pentola mettere la brunoise con un dl di olio e farla appassire quindi aggiungere la trippa e continuare la cottura. Unire i fagioli sgocciolati e i pomodori con dell’ acqua fino a coprire il contenuto della pentola, regolare di sale e far cuocere a fuoco dolce per circa 40 minuti. Tagliare il pane tostarlo ed agliarlo. In una padella mettere il rimanente olio e tritare uno spicchio d’aglio molto finemente, unire il prosciutto ed il peperoncino quindi aggiungere le cozze e saltarle spolverando con del prezzemolo. Quando la trippa sarà pronta unire le cozze e servire.
Attrezzature ed utensili utilizzati
Pelacarote, spilucchino, tagliere, tranciante, bastardelle, colapasta, mestoli di legno, casseruola, pentola, padella chimoise, coltello da pane, teglia gastromorm.
Vino abbinato
Caratteristiche organolettiche: Caratteristiche del classico Chardonnay, di colore giallo dorato intenso con piacevoli profumi forti e intensi di frutta matura sopratutto tropicale, agrumi e vaniglia. In bocca il vino presenta un ottimo equilibrio e un’ ottima persistenza aromatica intensa.
Un classico fuori concorso, per saperne di più su un piatto tipico castellano...
Ingredienti
Trippa (1kg), una cipolla, una carota, due costole di sedano, due ciuffi di prezzemolo, pomodoro in polpa (200-250 grammi).
Esecuzione del piatto
Dopo aver lavato la trippa già lessata, la si taglia a strisce larghe e lunghe quanto un dito. Nel frattempo si prepara un battuto con cipolla, carota, sedano e prezzemolo e lo si fa appassire e indorare nell'olio, dopodichè si aggiunge il pomodoro. Si lascia quindi amalgamare il tutto per una ventina di minuti, aggiungendo sale e pepe. Si aggiungono le strisce di trippa e si fa bollire a fuoco lento per circa un'ora, girando col mestolo di legno ogni tanto. Un minuto prima di levare il recipiente dal fuoco si aggiungono due manciate di formaggio grattugiato. Attenzione: la pietanza deve risultare "sciolta" ma non brodosa; in questo caso si deve far ritirare ancora la salsa, in caso contrario aggiungere un po' di brodo. Si serve quindi in tavola ed ogni commensale aggiungerà a suo piacimento una dose di formaggio.
La differenza sostenziale fra l'esecuzione alla "fiorentina" e quella alla "castellana" sta nel taglio della trippa (che è a strisce molto più sottili) e nel fatto che i fiorentini vi fanno evaporare, dopo aver messo la trippa nel battuto, anche un po' di vino.